La tiroide è localizzata nella parte anteriore del collo, centralmente, in stretta contiguità con la laringe e la trachea. La sua forma ricorda quella di una farfalla, nella quale i due lobi corrispondono alle ali unite da una parte centrale definita istmo. (Fig.1)

Fig 1 mod2Microscopicamente il parenchima tiroideo è formato da strutture, definite follicoli, costituite da cellule epiteliali cuboidali disposte in un unico strato intorno ad un lume ripieno di un materiale proteico fluido denominato colloide. La colloide è costituita da una proteina di grandi dimensioni, la tireoglobulina, alla quale si lega lo iodio che la ghiandola accumula captandolo dal plasma; dalla degradazione enzimatica della tireoglobulina originano gli ormoni tiroidei.

Fra i follicoli sono distribuite cellule, definite parafollicolari, che producono la calcitonina, un ormone che, insieme al paratormone secreto dalle ghiandole paratiroidi, regola il metabolismo del calcio nell’organismo. (Fig. 2)

I due principali ormoni prodotti dalla tiroide sono la tiroxina, abbreviata in T4, e la triiodotironina o T3. La funzione della tiroide è regolata dal sistema endocrino e dal sistema nervoso. L’ipotalamo, la parte del cervello situata a livello della base cranica, secerne il TRH (Thyrotropin-Releasing Hormone) che stimola l’ipofisi a produrre Tireotropina, nota con l'acronimo inglese di TSH (Thyroid-Stimulating Hormone) . Il TSH, a sua volta, promuove la produzione di T4 e T3 da parte della tiroide. La funzione della tiroide è regolata da fini meccanismi di feedback, in particolare aumentando la concentrazione nel sangue di T4 e T3 l’ipofisi diminuisce la secrezione di TSH e, in parte minore, l’ipotalamo quella di TRH; inoltre concentrazioni elevate di TSH nel sangue determinano una diminuzione del rilascio di TRH da parte dell'ipotalamo.

Le molecole degli ormoni prodotti dalla tiroide hanno la caratteristica, come già accennato, di contenere iodio, che viene assunto con gli alimenti e con l’acqua. Una volta entrato nell’organismo, lo iodio è assorbito nell’intestino e arriva nel sangue in una forma chimica definita ioduro e indicata con il simbolo I-. I reni rimuovono dal sangue lo iodio in eccesso e lo eliminano con le urine.

Numerose sono le funzioni svolte da T3 e T4, a cominciare da quelle presenti fin dai primi anni di vita, quando si osservano influenze anche sullo sviluppo del sistema nervoso centrale. Nell’adulto l'effetto principale degli ormoni tiroidei comprende il mantenimento dell’equilibrio (o omeostasi) del metabolismo, il controllo della frequenza e della gittata cardiaca, la regolazione della peristalsi intestinale, lo sviluppo ed il mantenimento delle funzioni del sistema nervoso centrale. Fig 2 mod 2